Stranger Things, l'operazione nostalgia fuori tempo massimo


Io me li immagino tutti seduti intorno a un tavolo. All’ultimo piano dell’ufficio “serie creative” di Netflix. Tutti tra i quaranta e i cinquanta con a disposizione budget milionari per realizzare progetti. “Dai, su, fuori una idea?”. Pausa. “Ma vi ricordate che bello Et?” “Io la scena quando arrivano gli scienziati vestiti di bianco e lo catturano ho pianto come una fontana”. “E i Goonies? Quei ragazzini sulle biciclette. E Poltergeist? Con la bimba che parlava nel televisore?” “Per non dimenticare la musica anni Ottanta, mamma mia. Quella sì… Bei tempi eh?” ….
Ecco Strange Things è questa roba qui. E’ una serie televisiva statunitense di fantascienza ideata da Matt e Ross Duffer e prodotta da Camp Hero Productions e 21 Laps Entertainment per la piattaforma di streaming Netflix. Ambientata negli anni ottanta in una fittizia piccola città dell’Indiana, è incentrata sugli eventi legati alla misteriosa sparizione di un bambino e all’apparizione di una ragazza dotata di poteri telecinetici fuggita da un laboratorio segreto. Il problema non è la trama e neppure la recitazione, la sceneggiatura e la regia, è tutto bello-bellissimo (Winona Ryder è spaziale).  Sono i “ma ti ricordi?…”, quell’intento museale di guardare alle storie che si raccontano, quella furberia per attirare chi ha amato un certo cinema di genere.…Se mi è piaciuta? No. E mi è toccato pure vederla tutta.

  • Nicolo1968 |

    Non so esattamente di che serie si tratta, ma vedendo il video a me ha interessato magari è perchè sono appassionato di fantascienza, mi dispiace che a te non ti sia piaciuta, io la inizierò a guardare appena rinnovo l’ account di Netfilx, comunque ho capito perchè non è stata gradita, infatti leggendo altre recensioni si critica molto il fatto dei flashback presenti in tutta la serie, vedrò se a me può interessare.

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