Master of Puppets è un po' più puppet che master. Ma del resto, si sa, con l'età si torna un po' tutti bambini.Andiamo al dunque: i Metallica hanno prestato note, volti e anima a Guitar Hero, il videogioco di Activision che oggi esce nei negozi italiani. La band si racconterà nel gioco in 45 tracce (21 saranno artisti personalmente selezionati dal gruppo musicale). Per l'occasione i componenti della band si sono sottoposti a sedute (in piedi) di motion capture per dare al pupazzetto digitale che li raffigura le movenze della rock star. Quindi insomma si sono anche dovuti un po' sbattere. Devo ammettere che schitarrate potenti e liriche sulle note di Nothing Else Matters sono soddisfazioni a cui è difficile rinunciare. Soprattutto per un vecchio fan del metallo pesante come il sottoscritto. Detto questo fa specie che una band arrabbiata come i Metallica sia così docile ai nuovi business musicali. Anche perché il rapporto di Lars Ulrich e soci con le tecnologie è stato tutt'altro che sereno. Nel 2000 si "arrabbiarono" come bestie con Napster quando si accorsero che il brano "I disapears" era già disponibile "gratuitamente" online. Le cronache narrano di una azione legale e parole di fuoco contro la pirateria. Nulla di male, ci mancherebbe, ma tra le pieghe delle dichiarazione si è percepita una certa ostilità del gruppo verso tutto ciò che non è disco, concerto e maglietta. Oggi invece i Metallica dopo aver pubblicato un album molto cupo e riflessivo (Death Magnetic) sembrano attenti alle sorti dell'industria discografica. Addiruttura si sbilanciano con affermazioni ottimistiche sul futuro della musica digitale che potrebbe trovare nei videogame un convincente modello di distribuzione. Ma fanno ancora più tenerezza i virgolettati concessi a riviste di settore, in cui i quattro di Los Angeles vestono i panni di nonni felici di poter arrivare ai propri nipoti con un media (il videogame) più vicino ai gusti delle nuove generazione. E forse sta tutto qui il significato più bello e più vero di questa iniziativa. Soldi ne hanno, successo pure, forse il videogioco era il mezzo migliore per raccontarsi a nipoti magari ipnotizzati dai vari Tokio Hotel o Killer…
by the way, se così fosse, un bel contrappasso per i Metallica. Ah per i fani il link è questo