19/11/2020. Milano zona rossa. Sogno 8

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Ho sognato le cozze. Sono il mio piatto preferito. Le preparo con aglio, olio e peperoncino, Alla fine pepe e prezzemolo. Non le mangio quasi mai perché né a mio figlio e neppure a mia moglie piacciono. Si lamentano del casino che faccio in cucina e mi accusano di mangiarle in modo disgustoso. E hanno ragione. Tra l’altro non le ordino mai al ristorante perché te ne danno sempre poche e quasi sempre o sono piccolo o sono vuote. Adesso poi che i ristoranti sono chiusi non ho neppure la tentazione anche perché non esistono le cozze da asporto. Ad ogni modo non ho sognato di mangiare le cozze, ho sognato solo le cozze, a decine, anzi a centinaia: sotto il letto, nel lavandino, sul tavolo vicino al computer. Tipo la scena di Fantozzi che scopre il tradimento della Pina con Cecco il fornaio. Dovevo farle sparire prima del ritorno di figlio e moglie. Non mi sono svegliato angosciato, solo perplesso perché le cozze non le avevo messe io, non le avevo neppure ordinate e quindi non c’entravo niente.
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Da quando siamo tornati zona rossa – vivo a Milano – dormo male. Qui racconto quello che sogno. Quando sogno.