Leggo un lancio di agenzia; "I videogiochi fanno male alla salute. Un uso troppo prolungato di joystick e console fanno venire una nuova malattia, definita dagli esperti «Sindrome da Playstation»: un disturbo alla pelle delle mani, che si coprono di lesioni dolorose". Ma entriamo nello specifico. La nuova patologia è stata scoperta da una equipe di medici svizzeri Lo studio sarà pubblicato il mese prossimo sulla rivista British Journal of Dermatology. Gli stessi effetti sono risconti sui piedi di chi fa jogging perché la causa è la stess: sudore, calore ecc. Quindi, senza saper nè leggere nè scrivere, se ci si massacra le mani su un joypad o un jpystick che dir si voglia, la pelle può manifestare forme di sofferenza. Prova ne è che, come consigliano i dermatologi dell'Ospedale Universitario di Ginevra, dieci giorni di astinenza dal mezzo fanno tornare tutto come prima. E ora la chiosa: trovo stupefacente quanto il buon senso e la misura possano debellare molte di queste nuove sindromi buone per generare titoli di giornale a go go. Anche l'utilizzo "malato" di un telecomando credo possa procurare escoriazioni a una mano, ma nessuno si sogna di scrivere uno studio sulla sindorme da zapping. Già immagino le motivazioni: sulla tv generalista non c'è nulla di interessante di questi giorni il che spinge i telespettatori a uno zapping estremo per trovare qualche cosa di accettabile. L'affaticamento del pollice può procurare tendiniti, slogamenti e in rari casi giramenti di scatole. Dieci giorni di astinenza possono sistemare tutto.
Indica un intervallo di date:
Segui anche su
Commenti Recenti
I Nostri Blog
Le regole della Community
Il Sole 24 ORE incoraggia i lettori al dibattito ed al libero scambio di opinioni sugli argomenti oggetto di discussione nei nostri articoli. I commenti non devono necessariamente rispettare la visione editoriale de Il Sole 24 ORE ma la redazione si riserva il diritto di non pubblicare interventi che per stile, linguaggio e toni possano essere considerati non idonei allo spirito della discussione, contrari al buon gusto ed in grado di offendere la sensibilità degli altri utenti. Non verranno peraltro pubblicati contributi in qualsiasi modo diffamatori, razzisti, ingiuriosi, osceni, lesivi della privacy di terzi e delle norme del diritto d'autore, messaggi commerciali o promozionali, propaganda politica.
Finalità del trattamento dei dati personali
I dati conferiti per postare un commento sono limitati al nome e all'indirizzo e-mail. I dati sono obbligatori al fine di autorizzare la pubblicazione del commento e non saranno pubblicati insieme al commento salvo esplicita indicazione da parte dell'utente. Il Sole 24 ORE si riserva di rilevare e conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP del computer da cui vengono pubblicati i commenti al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. Ogni ulteriore diffusione dei dati anagrafici dell’utente e di quelli rilevabili dai commenti postati deve intendersi direttamente attribuita alla iniziativa dell'utente medesimo, nessuna altra ipotesi di trasmissione o diffusione degli stessi è, dunque, prevista.
Tutti i diritti di utilizzazione economica previsti dalla legge n. 633/1941 sui testi da Lei concepiti ed elaborati ed a noi inviati per la pubblicazione, vengono da Lei ceduti in via esclusiva e definitiva alla nostra società, che avrà pertanto ogni più ampio diritto di utilizzare detti testi, ivi compreso - a titolo esemplificativo - il diritto di riprodurre, pubblicare, diffondere a mezzo stampa e/o con ogni altro tipo di supporto o mezzo e comunque in ogni forma o modo, anche se attualmente non esistenti, sui propri mezzi, nonché di cedere a terzi tali diritti, senza corrispettivo in Suo favore.