L’ho fatto apposta, anzi no, anzi sì. Insomma ho condotto un esperimento psicologico sulla mia pelle.
Ho provato a non aggiornare il blog per più di una settimana. In realtà mi è capitato anche altre volte. Ma questa volta è stato più complicato del solito. Ecco le sensazioni:
Mattina: smarrimento, affanno, buoni propositi. "Devo aggiornare il blog..dopo l’intervista sì sì dopo l’intervista sì. E prima di scrivere per il giornale sì, ecco poco prima…..
Pranzo: Oddio, oddio, oddio. Tutto precipita, il telefono squilla in continuazione, ho l’orecchio bollente, devo ancor scrivere, devo intervistare, devo andare dai grafici, dal caporedattore, devo disegnare la pagina….e il blog?
Metà pomeriggio: Scoraggiamento, adrenalina, occhio a palla. Non ce la farò, non ce la posso fare…Aiuto…Cazzo il blog
Sera: Adesso basta, mi prendo il tempo per scrivere il post. Non è un dovere è un piacere. Mi stanno sottraendo tempo a un piacere. Se non lo faccio adesso non lo faccio più. E nessuno mi vorrà bene. già adesso……
Notte: Mi odio, mi odiano. Non ho le forze per mettermi davanti allo schermo. Il mio corpo rifiuta il contatto con monitor e radiazioni. Mi odiano…
L’indomani tutto ricomincia. Questo per dire che in questa settimana di black out ho sperimentato su di me la dipendenza-blog. Troverò una soluzione. O forse l’ho già trova. Nel frattempo. Scusate. 🙂