Una minaccia tossica. Così un rapporto di Greenpeace definisce le console, rivelando che contengono agenti chimici capaci di condizionare lo sviluppo della memoria e quello sessuale (argh). L’associazione ambientalista non risparmia nessuno. I test su Ps3, Xbox 360 e Wii avrebbero trovato materiali come il cloruro polivinilico, il berillio e il bromo. Tutti materiali inquinanti e che, secondo Greenpeace, potrebbero tranquillamente essere sostiuiti con agenti "più puliti". Anche perché, secondo quanto risulta all’associazione, le console da buttare verrebbero buttate in discariche poco sicuri di paesi in via di sviluppo.
Tutte e tre le società (Nintendo, Sony e Microsoft) difendono i loro prodotti dicendo che rispettano gli standard ambientali. Eppure, resta il sospetto che volendo si potrebbero costruire console più pulite. Il punto è capire se e quanto lieviterebbe il prezzo per il pubblico. E, parallelamente, se il pubblico è disposto a pagare di più per proteggere l’ambiente. I numeri e il buon senso andrebbe in questa direzione. In ogni modo sul sito trovate la campagna di sensibilizzazione di Greenpeace. E un video "Clash of the Consoles: Battle for the Future" di 90 secondi con i tre eroi, "Master Chief" di Microsoft, "Mario" di Nintendo e "Kratos" di Sony, che competono per il prezzo di una consolle più verde.
By the way, sapete quale è la console più inquinante per Greenpeace? Il buon vecchio Mario