Se c'è una console capace di suscitare sentimenti contrastanti è proprio la Wii. O la ami o la odi. Una via di mezzo non c'è, almeno a sentire le dichiarazioni degli addetti ai lavori. In particolare i detrattori più convinti sembrano essere gli sviluppatori indipendenti che faticano a scrivere giochi per la Nintendo. Quello che è certo è che ultimamente la Wii si è distinta per giochini molto semplici e molto costosi (con le dovute eccezioni, vedi Wii Music). Ad alimentare (come se ce ne fosse bisogno) il dibattito intorno alla grand N arriva il blog di Wired riprendendo due affermazioni di manager, il primo di Ubisoft e il secondo di Take 2. Per il primo Wii si sposa bene con un pubblico femminile (vedi Party Babyz della stessa Ubisoft). Più drastici quelli di Take 2 che la Wii proprio non la mandano giù.
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