Il bello dei Sims

In The Sims 3 mi chiamo Cipollata e sono una adolescente goffa, grassa e gotica. Mia padre si chiama Ciro è grasso, gaudente e goloso. E pure piuttosto brutto. Ho appena iniziato a giocare. Ma credo che la scelta del Sims, del prorprio avatar sia la parte più del gioco più stimolante. E forse rivelatrice.  Se c'è un merito che ha la serie di Wright è quello di sperimentare e sperimentarci nei panni di altri. Il che però non vuol dire che intimimante il mio "fanciullino pascoliano" ha la forma di una insopportabile teen-ager disadattata. O almeno, analisti permettendo, mi sembra un po' semplicistico ridurre tutto a questo. Quello che trovo stimolante è saggiare personalità e inclinazioni in un sistema di regole sociali rigido come quello dei Sims. Ma forse proprio la rigidà del contratto sociale che governa The Sims è il limite principale al gioco. Non a caso, il mio primo desidero è quello di seminare zizzania, essere sgradevole, rompere le scatole a tutti con sano e limpido spirito nichilista. E mi rifiuto di pensare che le mie partite sono così brevi perché sotto sotto sono un adolescente inquieto. E se qualcuno la pensa diversamente allora non gioco più. Capito?