Vendite sotto le attese, peggior risultato degli ultimi 23 anni. I conti di Microsoft accolti gelidamente in borsa in realtà riflettono i limiti di un gigante che fatica a uscire conla testa dall'informatica degli anni ottanta. Oltre naturalmente al momento difficilissimo che le imprese stanno vivendo. Il peso degli anni, il cambiamento di paradigma dell'informatica, la crisi del sistema delle licenze, il rallentamento della crescita delle vendite di pc, tutti questi fattori stanno spingendo verso il basso la creatura di Bill Gates che, gli va dato atto, faticosamente sta provando a cambiare. Quanto ai videogame, la business unit dedicata all'intrattenimento riflette invece più che limiti di visione la difficoltà dell'industria del videogame e la pressione sui prezzi. Nella divisione Edd – che comprende Xbox 360, Zune e giochi – il segno meno percorre tutte le voci di bilancio. I ricavi nel trimestre che si conclude alla fine di giugno sono scesi del 25% a 1,2 miliardi rispetto allo stesso periodo del 2008. In rosso il risultato operativo del quarto trimestre a 130 milioni (171 milioni nel 2008). Segno meno anche per i risultati nell'anno che si conclude al 30 giugno con flessioni del fatturato del 6% e del 66% di utile operativo. I manager di Microsoft, si legge nella nota agli azionisti, giustificano il calo del fatturato con il taglio dei prezzi della Xbox 360 che non è stato compensato da volumi e ricavi dalle attività online. Microsoft, si legge, ha consegnato 11,2 milioni di console durante l'anno fiscale, 2,5 milioni in più rispetto al 2008.
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