Su Guinness World Records 2010 videogiochi (edizioni Multiplayer) viene segnalato Red Faction: Guerrilla (THQ) come il gioco dove tutto (o quasi) è demolibile. Quello della distruzione di case, strade e veicoli è una esperienza che distingue il videogioco da altri media. La possibilità di trasformarci in agenti del caos e fare a pezzi tutto quello che ci circonda è un’"esigenza" che sempre più titoli provano a soddisfare ponendo però paletti di ordine materiale ed etico. In Crackdown 2, per esempio, ti aggiri in una città infestata di notte da mutanti e di giorno da terroristi. Il tuo compito è liberala da entrambi, chiaramente non con le buone ma con le cattive maniere. Pacific City, la cittadina teatro dell’azione (l’ironia dei game designer è sempre più graffiante nella scelta dei nomi) sopporterà bombe, razzi e tonnellate di proiettili senza però accusare danni permanenti. Qualche cosa crolla, a dire il vero, ma poca roba. Il che oltre a essere un controsenso disinnescherà il bombarolo che ogni tanto "sale" dentro alcuni di noi. Peccato. Nonostante ciò il gioco per Xbox 360 è frenetico e spettacolare. La grafica è fumettosa e l’azione, a tratti, liberatoria.
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