Su pressante invito di Alessandro Longo decido di finire Alan Wake che avevo mollato intorno al terzo capitolo dopo l'ennesima – sempre uguale – fuga dall'oscurità. Dopo altre tre capitoli dove si corre con una pila in mano e nell'altra un fucile esattamente come nei precedenti devo però ricredermi. Le montagne di Bright Fall piano piano ti entrano nella pelle e anche l'oscurità smette di farti sobbalzare dalla sedia acquistando un po' di senso. La trama è un po' troppo lineare, ma in fondo che importa? Hai già capito tutto – o quasi – dal terzo capitolo ma restare lì dentro, nell'incubo, magari una mezz'oretta al giorno è una esperienza familiare e rassicurante. Ecco il finale. Bella Poets of the Fall: war. (colonna sonora).
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