L’ironia nel videogame è merce rara. Se lasciamo stare mostri sacri del trapassato come Monkey Island & Co, di titoli veramente divertenti, con dialoghi non comici ma almeno capaci di strappare una risata ce ne sono davvero pochi. Brutal Legend (Tim Shafer è una garanzia) aveva elementi di umorismo, ma è passato in sordina. Qualche guizzo ce l’ha Red Dead Redemption (Rockstar) ma solo nell’espansione Undead Nightmare, quella con gli zombi, per intenderci. Umorismo involontario invece è quella di Assassin Creed (Ubisoft) perché ci permette di capire come veniamo percepiti all’estero. Probabilmente l’errore è pretendere dell’ironia da un videogame. Passi qualche gag fortunata, l’intercalare triviale, la boutade fuori contesto ma più in là non si va. Certo, spunti ci sono qua e là. Ma nulla di rilevante. Forse il videogioco non ha i tempi giusti, la meccaniche di gioco uccidono "Woody Allen". Eppure, basterebbe pochissimo: Comic Jumper, le avventure di Captain Smiley è un giochino poco recensito che si trova solo su Xbox Live. Nulla di complesso, un supereroe a spasso nei fumetti. Dialoghi piacevoli e mai banali. Peccato per il gioco un po’ troppo difficilotto.
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