Pere, mele e pc

Le vendite mondiali di personal computer quest'anno sono previste pari a 387,8 milioni di pezzi, ovvero il 10,5% in più rispetto al 2010. Lo dice Gartner. L'anno prima aveva previsto una crescita del 15,9%. Deduciamo che le vendite stanno rallentando. C'è poco da protestare.  Il mercato dei pc, dato per morto uno giorno sì e l'altro pure dai produttori di elettronica di consumo è in fase di contrazione da tempo. Tuttavia, prima di suonare le campane a morto andrebbe ricordato che siamo in presenza di un tasso di crescita a due cifre.  Che non è esattamente indizio di malattia terminale. Ma più che altro stupisce la motivazione che esperti e non propongono per spiegare questa flessione: calano i pc perché la gente acquista i tablet. L'equazione è quantomai curiosa. I personal computer hanno cicli legati al ricambio di dotazione tecnologica all'interno delle aziende. Cioè quando una società deve sostituire i computer o aggiornali. E' così che pc fanno grandi numeri.Grazie agli uffici. Se escludiamo architetti, designer e alcune categorie professionali precise che per esempio preferiscono lavorare su mac, la maggior parte delle aziende adotta macchine grigie e basso prezzo. I pc appunto.

Se poi per personal computer intendiamo nello specifico il desktop, l'equazione che vorrebbe l'acquisto di un tablet in sostituzione di un pc fa ancora più acqua. Un ipad su una scrivania al posto di una sana e rumorosa tastiera oltre a essere poco credibile è un incubo. Ma anche in ambito consumer l'equazione potrebbe  non reggere. Un portatile e un tablet non sono la stessa cosa. Per due motivi: i tablet non hanno la tastiera, uscite usb, memoria paragonabile a un notebook.  Sono strumenti di fruizione mediale eccezionali ma sul fronte dell'elaborazione sono ancora inferiori ai portatili. Il che non vuol dire che qualcuno non possa decidere di rinunciare a tastiere e mouse per un comodo schermo multi-touch. Ma dare per assodato che i pc rallentono perché saranno sostituiti con i tablet è quantomeno azzardato.  Ora la vera domanda è: perché questo pippone? Non ne ho idea. A Milano c'è il Sole.

 

E ancora per molti anni  negli uffici troveremo desktop  a basso prezzo.

 

La stima é della società di
ricerche di mercato Gartner, che in precedenza aveva però
ipotizzato un incremento del 15,9%. Anche per il 2012 gli
esperti di Gartner hanno ridotto le attese e prevedono
adesso un aumento del 13,6% rispetto al precedente +14,8%. A
ridurre i volumi di vendita dei pc, spiega Gartner,
l'irresistibile ascesa delle vendite di iPad e computer
tavoletta.