Il timore è di un semplice ma doveroso aggiornamento, un upgrade tecnologico vale a dire una Wii più potente e in Hd. Lo scarno annuncio di oggi della Nintendo non anticipa nulla ma conferma che la nuova Wii sarà svelata al pubblico a giugno all’E3 e nei negozi nel 2012. La notizia, ampiamente attesa dai fan ma anche dagli analisti finanziari, per ora fa tirare un sospiro di sollievo agli azionisti del gruppo di Kyoto che hanno visto il 2010 (anno fiscale) chiudersi con un decisio dimezzamento dei profitti (-66% a 946 milioni did dollari) e una flessione del 29,3% nei ricavi. L’erosione degli utili non è però una novità per Nintendo. Questo è il secondo anno con segno meno. Colpa dello yen forte che ha spinto verso il basso i conti delle multinazionali nipponiche. Ma più che alttro c’entra il parco macchine della casa di Kyoto che necessita da tempo di un qualche ammodernamento. La Wii è targata 2006, la console portatile Ds è ancora più “antica” (2004). Entrambi le console hanno vinto tutto quello che c’era da vincere: 84 milioni di pezzi nel mondo la Wii e 160 milioni la Ds. Nei rispettivi mercati hanno battuto sonoramente i rivali Microsoft e Sony. Tuttavia, gli anni si fanno sentire. Anche per questo a febbraio (a marzo in Europa e Usa) è uscita la 3Ds che però ha venduto un po’ sotto alle attese: 3,6 milioni contro i quattro attesi dai vertici. Ballano quattrocentomila console. L’effetto in 3D senza occhiali però piace al mercato e ai gamers. Inoltre, la 3Ds eredita il pubblico di giocatori più grande del mondo (insieme a quello di Ps2). Non è però chiaro se il 3D vale la spesa (250 dollari il prezzo della nuova console).
Ma a preoccupare di più sono le vendite di software (videogiochi) e naturalmente di hardware. Satoru Iwata, il boss di Nintendo ostenta ottimismo,rilancia e per la chiusura del 2012 prevede profitti in crescita del 42%. Le attese per le nuove macchine sono evidentemente altissime. Certamente cinque anni dopo la Wii qualcosa è necessario cambiare. Il joystick a forma di telecomando, i sensori di movimento, il casual gaming sono idee geniali che hanno reinventato il mercato del videogame. Proprio per questo da loro ci si aspetta una novità altrettanto potente di quella rappresentata dalla Wii. I fan vogliono una console diversa dalle altre. Un’idea di gioco diversa. Per ora però i rumors danno per certa l’alta definizione e microprocessori più potenti. Se così fosse la seconda generazione della Nintendo non sarebbe poi tanto diversa dalle “vecchie” Ps3 e Xbox 360. Chi però conosce bene Myamoto and company sa che non sarà così. Il “cappellaio matto” di Kyoto non ha mai sbagliato un colpo, finora. Sa meglio di chiunque altro cosa significhi giocare. E con gli anni ha dimostrato che il divertimento non è mai una questione di potenza e di tecnologia. Proprio per questo, probabilmente, chi si aspetta un upgrade rischia di sbagliarsi di grosso.