Cura di vitamine per la Nintendo 3Ds che sabato ha debuttato nei negozi italiani in formato extra-large. La console portatile cresce nelle dimensioni: schermi più larghi del 90% (4,88 pollici per quello superiore e 4,18 invece il touch screen inferiore) che costringono la macchina da gioco a un passaggio di taglia (da 134x74x21 millimetri della 3Ds a 156x93x22) ma anche di peso (100 grammi in più). Migliorata anche la batteria che dovrebbe superare in durata quella originale Nintendo 3Ds. Inoltre, in regalo nella confezione una scheda Sd da 4Gb per archiviare giochi e video. Al primo impatto il passaggio di formato c’è e si sente. Non sono i cento grammi a fare la differenza ma una esperienza di gioco più immersiva. Lo schermo più grande è più coinvolgente ma meno definito. La risoluzione infatti è rimasta la stessa per una densità di pixel che scende a 95,6 ppi (pixel per inch), la rivale PsVita ha 220 ppi mentre l’iPhone ne ha ben 326. Per quei giochi che tendono a trasformare la console in un libro interattivo il display più grande è certamente un vantaggio. Per esempio New Art Accademy – titolo lanciato in contemporanea – si adatta bene a esaltare il pennino in dotazione. Si tratta di un corso di pittura in 32 lezioni che permette anche la condivisione delle operte realizzate. Il disegno sul nuovo display ha un respiro più ampio, insomma c’è più spazio per scarabocchiare. Le maggiori dimensioni si prestano bene anche per tutti quei puzzle game che richiedono l’uso del 3D senza occhiali. Ma anche per leggere testi o scattare foto. Difficile però prevedere l’impatto della nuova macchina sui conti di Nintendo. La console 3Ds lanciata a marzo di quest’anno ha già venduto 4,4 milioni di unità, recuperando rispetto al flop iniziale (anche grazie all’abbassamento di prezzo). Più delle dimensioni conterà il software videoludico. L’appuntamento in questo senso è per il 24 agosto, data di uscita di New SuperMario Bros 2. Un titolo amatissimo dai fan della grande N.