E' uscito Farmville 2. Ci ho giocato qualche minuto, appena il tempo di piantare i pomodori, raccogliere il latte e un uovo dalla gallina. Sembra un po' tanto uguale al precedente ma è solo una impressione. La grafica in 3D da più la sensazione di poter espandere la fattoria (non c'è più il vincolo claustrofobico della visuale isometrica), il tratto fumettoso degli animali da cortile è quello tipico dei nuovi giochi di Zynga e le mansioni del fattore acquistano un grado in pù di spessore (ad esempio, il nutrimento per esempio delle capre è più sofisticato). Anche il far-di-conto del contadino è meno scontato rispetto al precedente Farmville. L'economia agricola è un pelo più complicata da gestire, più ricca di opzioni e più divertente. Come anche il lato social, che ricordiamo è stata la vera rivoluzione di Farmville. Dopo solo un paio di click si può subito correre a" rompere le scatole" ai propri amici su Facebook chiedendo loro di dare una mano per manutenere la fattoria. Così come, fin dai primi click, è chiaro come il signor Mark Pincus, creatore di Zynga, intenda fare i soldi: ogni miglioramento, seme, verdura nuova, ferilizzante ha accanto il prezzo. Ottocento coins valgono 1,90 euro. Per una capretta nuova ce ne vogliono 3mila di punti (quasi 7 euro). Ricordo che Farmville quando è nato nel 2009 è diventato prestissimo l'applicazione più popolare di Facebook raggiungendo punte di 10-12 milioni di utenti attivi al giorno. Ricordo articoli sulla Farmville nation: a un certo punto la comunità di contatadini detentori di terra virtuale aveva raggiunto 80 milioni di individui. Come ha scritto Alessandro su Nova oggi l'economia dei mondi virtuali vale 2 miliardi di dollari ed è popolata da 90 milioni di giocatori, che si scambiano, comprano e vendono oggetti del videogame. La maggior parte si accontenta ancora di giocare senza dover aprire il portafoglio per raggiungere prima gli obiettivi della missione. Ma esiste una minoranza danarosa che sostiene questi giochi non solo con il proprio tempo ma anche con le proprie risorse. Ricordo infatti le polemiche sul costo di questi mondi virtuali, a volte pretestuose. Il signor Mark Pincus è in Borsa. I suoi giochi devono produrre danaro. Come Mangiafuoco ti offre di giocare gratis se però ti piace e non vuoi aspettare di raccogliere i tuoi soldini con un onesto lavoro nei campi puoi sempre tagliar corto e acquisire un vantaggio rispetto al concorrente comprando più capre, più terra e più alberi da frutto. E' il capitalismo, bellezza! Non si parte tutti dallo stesso punto di partenza. Occorre farsi aiutare. Ecco, l'altro perverso meccanismo di Farmville. Se non vuoi cacciare soldi tocca farsi degli amici. Più amici hai che ti aiutano e più fai crescere la fattoria.Nel 2010 quando ho smesso con Farmville lasciando la mia terra virtuale al popolo aveva infastidito con le mie richieste di aiuto pressochè tutti i miei amici su Facebook. Questa volta ho avuto il pudore di aspettare. Ho scelto solo quelli che hanno giocato ai Farmville. Gli altri, lo giuro, li lascerò stare.