La console portatile di nVidia annunciata al Ces di Las Vegas (per ora un prototipo dal nome Project Shield) è una macchina dei sogni che nasce però già antica. Si sa ancora poco, per ora, ma di certo avrà un sistema operativo Android (i giochi su questo marketplace sono ancora pochini), processori Tegra (Nvidia con Qualcomm e Intel si stanno dando battaglia sul computing mobile il che lascia presagire che sarà più potente delle console portatili in circolazione) e la cloud gestita dal sistema Nvidia Grid. Il punto debole sembra però essere la cloud e la piattaforma. Per lo streaming serve banda, quella mobile non basta se l'obiettivo è quello di stupire con giochi a effetti speciali. Chi sta lavorando da anni sul cloud gaming (Gaikai, CiiNow, OnLive) non ha ancora trovato una quadratura al cerchio per lanciare servizi sostenibili di gioco in mobilità. Finora. Nvidia ci sta provando da outsider, senza avere alle spalle per sviluppatori e un mercato solido. Ma la debolezza principale è legata alla scelta di puntare su una console mobile promettendo giochi performanti e in ottica cloud. Chi possiede tutta questa banda mobile?  Sony e Nintendo con Ps Vita e 3Ds non hanno mai osato più di tanto. Anche su smartphone e tablet ilgaming che sta mettendo in discussione il mercato delle console portatile qualche problemuccio con il clodu ce l'ha.