Chi è il nuovo ceo di Apple che andrà a prendere il posto di Steve Jobs?
Tredici anni al servizio della Apple, responsabile delle vendite a livello mondiale ha ricoperto moltissimi incarichi all'interno della Casa di Cupertino. E' forse uno delle persone che meglio conosce intimamente come funziona la Apple. Ha anche guidato la divisione Macintosh nel periodo del rilancio. Quello più difficile ma più esaltante. E c'era sempre lui dietro a Steve Jobs quando con l'accoppiata iTunes-iPhone hanno dato vita al mercato digitale della musica legale. Di lui a parte ritrovarlo sempre alle spalle del visionario nei posti che contano sappiamo davvero poco.
Ecco cosa ha scritto Fabio De Ponte autore per Editori Riuniti di un libro proprio sulla successione della Apple:
Il suo carattere è riservato e non alza mai la voce. Questo non gli impedisce di essere piuttosto duro con i dipendenti. «L’ho visto fare a pezzi persone», racconta un manager che non vuole essere citato. «Ti fa le domande a cui sa che non sei in grado di rispondere, e va avanti
così a lungo. Non è divertente». «Ti fa dieci domande», conferma Steve Doil, un impiegato che ha lavorato nel gruppo operativo di Cook. «Se rispondi bene, te ne fa altre dieci. Se fai questo per un anno, inizia a fartene nove. Rispondi sbagliato a una, e diventano 20 e poi 30». È
uno stacanovista, fa una ragione d’orgoglio di essere il primo ad arrivare in ufficio e l’ultimo ad andarsene. Alla Ibm si è offerto di lavorare il giorno di Natale e quello di capodanno. Si nutre,
raccontano i suoi collaboratori, di barrette energetiche. In ufficio pare abbia una foto di Bob Dylan e una di Bob Kennedy. Ma la sua vera passione sembra sia per il squadra di calcio degli Auburn Tigers, di cui conserva gadget e cimeli".
Sarà interessante ascoltarlo quando e se salirà sul palco del Moscone center di San Francisco. Sarà protagonista come il nuovo presidente Steve? Una brutta copia? Cambierà tutto? Come le squadre di calcio che ritirano le maglie dei giocatori più amati, la Apple cancellerà quel rito straordinario e mediatico che sono state le convention con Jobs? A settembre forse avremo qualche risposta. La domanda e ormai a porsela non è più solo il mercato la sappiamo già: chi è Tim Cook?