Santa Barbara. In fondo al molo (pier), nel punto dove il vento è più teso c'è un prefabbricato. La definizione è inclemente, trattasi di un ristorantino dove servono il granchio. Lo indicano anche le guide ma anche numerosi cartelli con l'effige del cancer pagurus, la specie più diffusa e più sfortunata di Santa Barbara. Oddio, puoi scegliere anche altre specialità di pesce ma una vasca con ammassati una trentina di crostacei suggerisce di non commettere colpi di testa. Se la bandiera dice crostaceo ti pigli il crostaceo. Tuttavia, lo spetttacolo è da piscina degli orrori. La chela dei granchi si muove rassegnata. Quelli in cima sbattono contro il vetro senza convinzione. L'acqua è verde petrolio. E puzza. Quando poi un bambino incauto si avicina alla vetrina lesto il cuoco solleva il primo invertebrato che gli capita sotto mano per soddifare la presunta curiosità del bambino. Il crostaceo si dimena il giusto, quando poi il bimbo chiude la fauci spalancate per lo stupore, il cuoco malefico con un gesto rapido appoggia il grancio sul banco e con un colpo netto lo apre in due. Questa operazione l'ho vista ripetersi per tre volte mentre ero in fila, sempre con lo stesso copione. I bambini sono usciti da questa esperienza con l'occhio sbarrato Solo in un caso un piccino dai capelli biondi e gli occhi azzurri si è messo a strillare, un pianto inconsolabile che ci ha indotto a solidarizzare con i granchi e odiare l'uomo col coltello. A parte questo incidente dentro il locale si è presentato angusto e un po' puzzolente. Tutto in legno con al centro la cucina. Pentoloni fumanti con dentro crostacei lessati hanno reso l'aria umida e pesante. Il risultato era un profumo di porto che si attacca ai vestiti e non va più via. Solo il Cioppino ha rianimato il mio umore. Il suono della parola intendo. Ci sono parole che stemperano le tensioni. Cioppino anche adesso che la scrivo ha un effetto benefico sul mio umore. Direi energizzante. Ad ogni modo, il Cioppino è un piatto, anzi è una specialità del posto. Si articola in una pagnotta tonda grande quanto il piatto scavata all'interno dalla mollica e riempita di vongole, cozze, granchi e salsa di pomodoro. Per essere corretti il Cioppino nasce a San Francisco come zuppa. L'idea di riversarla dentro al pane è dei cuochi di Santa Barbara. Ma neppure questa è originale. L'intuizione della pagnotta è sempre di San Francisco dove c'è un locale famoso per queste zuppe da consumarsi su una panchina lungo il molo. In ogni caso: il Cioppino fa veramente schifo. Avete presente il mare marcio? Ecco. Avete presente il Ketchup? Ecco. Avete presente le spezie thailandesi al cocco? Ecco: mischiate tutto e avrete il Cioppino. Per la prima volta da quando sono negli Stati Uniti ho lasciato il piatto intonso. Mi sono arreso all'odore di alga marcia. Per la prima volta. Forse, finalmente il mio corpo sta reagendo. Forse, finalmente qualche cosa dentro di me sta prendendo posizione. E mancano solo tre giorni alla partenza per l'Italia.