Curioso studio “Videogamers in Europe 2010”. Realizzato dalla società di ricerca Game Vision per conto di ISFE Interactive Software Federation of Europe il rapporto presentato oggi a Cannes ci vede come videogiocatori tutto sommato tiepidi. Almeno rispetto agli altri paesi europei.
"Nel nostro paese – recita la nota – il 17% gli adulti ha giocato ai videogiochi negli ultimi 6 mesi contro una media europea del 25,4%. Mentre la vicina Francia detiene il primato del 38%, l’Italia risulta essere uno dei paesi europei dove si gioca di meno tra le generazioni adulte".
Ci distinguiamo invece quando ci capita per le mani un giochino online. Ecco sul fronte dei casual games ce la caviamo davvero bene.
Il 76% dei videogiocatori nostrani gioca online contro una media europea più bassa di cinque punti percentuali (71%). Siamo sopra la media, per intenderci. Chiaramente meglio se sono gratis (73%), che a pagamento (22%). Ma quando decidiamo di pagare allora tra coloro che in Europa mostrano la maggiore preferenza per i giochi online basati sulla formula pay per play (10%). Insomma ci piacciono i puzzle, i giochetti flash o i passatempi alla Farmville su Facebook. Ci piacciono quelli che un tempo venivano chiamati scacciapensieri. Forse a pensarci bene questa ricerca è meno curiosa di quell che sembra.