Continuo a scattare foto con il cellulare, un po’ per darmi un tono, un po’ per cercare di ingraziarmi i colleghi che non leggono nei miei comportamenti l’entusiasmo e l’emozione per aver visitato la casa dove è nata Hp.
Questo è l’albero del giardino accanto al garage dove Bill e Dave studiavano il modo di diventare miliardari.
Questo è il lavandino dove Bill si sciacquava il viso mentre Dave sgobbava. I due a quanto pare sono stati sempre molto amici, nonostante fossero entrambi ingegneri. Questa battuta non è stata capita da nessuno tranne che dalla vecchina che ha salutato il mio motto di spirito ridendo sguaiatamente.
Questo invece è l’orrendo vano della cucina. In fondo c’è un forno a micro onde. Quando ho fatto notare che il forno assomiglia vagamente all’oscillometro, ho capito che tutti i colleghi presenti mi disprezzano.
Questo è il fornello dove Lucille. la moglie di Dave preparava gustosi manicaretti al marito e all’amico mentre erano intenti a lavorare nel garage. Da quel che ho capito i due erano molto amici e passavano un sacco di tempo nel garage. E ci volevano tutte le arti culinarie di Lucille per distoglierli dal loro lavoro. I vicini chiacchieravano ma si sa i vicini chiacchierano sempre, anche a Palo Alto.
Infine la biblioteca di Dave e Bill, i fondatori di Hp. Sono tutti libri di ingegneria e di carattere tecnologico. Non c’è neppure chessò un romanzo, una bella storia di indiani o una antologia di racconti. Ho chiesto il motivo di questa assenza di letteratura e la vecchina mi ha cortesemente detto che probabilmente hanno scelto di lasciare lì solo alcuni libri e non tutti. Ho chiesto che senso avesse lasciare solo testi di ingegneria, così sono riuscito a fare spazientire anche la vecchina che non mi ha più rivolto parola.
Comunque ho imparato molto. Ho capito che agli americani piacciono proprio tanto queste storie di imprenditori a tutto tondo, bravi buoni e industriosi che si fanno dal niente. Ho capito che queste storie piacciono molto anche a molti giornalisti. Ma sopratutto ho deciso che semmai avrò un garage nella mia vita non lo affitterò mai a due ingegneri.