Supercomputer: la Cina corre? Ma con Intel e Nvidia

Un segno dei tempi. Il secondo posto nella classifica dei supercomputer del cinese Nebulae era notizia attesa da tempo. A perdere posizioni i supercalcolatori giapponesi ed europei. Come a dire che le bufere finanziarie non risparmiano neppure i computer. Invece, quella del predominio tecnologico cinese è una notizia falsa. La macchina è stata sì capace di generare una potenza di 1,27 petaflop (meglio di lei ha fatto solo Cray con un picco a 1,75) ma grazie a processori americani. Sotto il cofano di Nebulae batte un cuore Intel e Nvidia. Nessuna supertecnologia made in China quindi. Solo un’architettura più estrema, disegnata per il supercalcolo. In testa, secondo la top500 (www.top500.org) il supercomputer del Dipartimento dell’energia Usa di stanza in Tennessee che aveva avuto il merito di scardinare per la prima volta dopo anni il dominio di Roadrunner di Ibm.