It's perfect for gaming. Lo ha detto lui, Steve Jobs. L'iPhone 4 parte con molte novità: ad esempio la videochiamata (!?! Gulp) - chissà cosa ne pensa Novari a.d. di Tre che prima di mollare il colpo ha stressato per due anni con la videochiamata). Un design più squadrato come gli altri smartphone e una camera da 5 megapixel con flash, come molti altri telefonini. Non sono novità ma passeranno per esserlo. Steve Jobs è come Wolverine: il migliore in quella che fa. La frase corretta sarebbe: sono il migliore in quello che faccio. Ma quello che faccio non è sempre piacevole. Ma ci accontentiamo della prima parte. Marketing e storytelling a parte, il nuovo iphone pare un lavoro di fine di ingegnerizzazione e design. Potendo investire Apple ha finalmente aggiunto un po' di tecnologia senza perdere in stile. Particolarmente interessante è la soluzione adottata per il gaming. Oltre all'accelerometro e al sensore di prossimità, Jobs ha aggiunto il un giroscopio. In tutto fanno cinque sensori per registrare il movimento nello spazio che a questo punto poggia su sei assi. Come aveva previsto l'EE Times il giroscopio sul modello Wii Motion plus non avrebbe tardato ad arrivare sugli smartphone. Ma questa volta, anzi ancora una volta il guru di Apple ha anticipato tutti, costruendo forse il miglior joystick della storia. E forse anche il più costoso. Anzi, senza forse: il più costoso. Smaneggiare con l'iphone sarà divertentissimo, non lo metto in dubbio. Sempre che gli sviluppatori sappiamo fare il proprio lavoro inventando ex novo qualche cosa di divertente ma sopratutto di diverso. Il tennis e il bowling li abbiamo già visti. Con tutti quei sensori, i game designer possono realmente dare di più, innovando davvero con un nuovo genere di gaming. Certo, senza schermo grande o interazione con televisori o console, l'esperienza rischia di essere da fermata dell'autobus. Nel senso che il mobile gaming per sfuggire alla sindrome scaccia pensieri (qualche minuto tra un appuntamento e l'altro) deve poter poggiare su un hardware un po' più rassicurante di uno schermino senza tasti. Magari al "perfect gaming" non servono schermi grandi. Chi può dirlo. Vedremo all'e3 di Los Angeles cosa ne pensano i Publisher. Resta il fatto che il giroscopio sullo smartphone è una novità vera. Io avrei preferito uno schermo che resta lucido anche dopo 20 secondi di ditate ma mi posso accontentare.
Indica un intervallo di date:
Segui anche su
Commenti Recenti
I Nostri Blog
Le regole della Community
Il Sole 24 ORE incoraggia i lettori al dibattito ed al libero scambio di opinioni sugli argomenti oggetto di discussione nei nostri articoli. I commenti non devono necessariamente rispettare la visione editoriale de Il Sole 24 ORE ma la redazione si riserva il diritto di non pubblicare interventi che per stile, linguaggio e toni possano essere considerati non idonei allo spirito della discussione, contrari al buon gusto ed in grado di offendere la sensibilità degli altri utenti. Non verranno peraltro pubblicati contributi in qualsiasi modo diffamatori, razzisti, ingiuriosi, osceni, lesivi della privacy di terzi e delle norme del diritto d'autore, messaggi commerciali o promozionali, propaganda politica.
Finalità del trattamento dei dati personali
I dati conferiti per postare un commento sono limitati al nome e all'indirizzo e-mail. I dati sono obbligatori al fine di autorizzare la pubblicazione del commento e non saranno pubblicati insieme al commento salvo esplicita indicazione da parte dell'utente. Il Sole 24 ORE si riserva di rilevare e conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP del computer da cui vengono pubblicati i commenti al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. Ogni ulteriore diffusione dei dati anagrafici dell’utente e di quelli rilevabili dai commenti postati deve intendersi direttamente attribuita alla iniziativa dell'utente medesimo, nessuna altra ipotesi di trasmissione o diffusione degli stessi è, dunque, prevista.
Tutti i diritti di utilizzazione economica previsti dalla legge n. 633/1941 sui testi da Lei concepiti ed elaborati ed a noi inviati per la pubblicazione, vengono da Lei ceduti in via esclusiva e definitiva alla nostra società, che avrà pertanto ogni più ampio diritto di utilizzare detti testi, ivi compreso - a titolo esemplificativo - il diritto di riprodurre, pubblicare, diffondere a mezzo stampa e/o con ogni altro tipo di supporto o mezzo e comunque in ogni forma o modo, anche se attualmente non esistenti, sui propri mezzi, nonché di cedere a terzi tali diritti, senza corrispettivo in Suo favore.