Il lato serio di Kinect

Kinect ha un nome ma resta un mistero. Ieri Microsoft in pre-apertura dell'E3, la più grande fiera del videogioco del mondo, doveva svelare tutti i segreti della nuova e rivoluzionaria periferica di gioco ma non l'ha fatto. Gli ha dato un nome e una data: si chiama Kinect e a novembre debutterà negli Stati Uniti. La seconda novità è l' Xbox slim. Si può dire che ha costruito intorno al sensore una nuova console: più bella, meglio rifinita, meno ingombrante, dotata di 250 Gb di memoria, già predisposta per il wi-fi e di un luccicante colore nero. Il prezzo? 299 dollari come il modello "vecchio".  A prima vista la differenza più rilevante rispetto alla Xbox bianca è nell'hard disk. Kinect richiederebbe infatti una spazio di memoria libera. Sul sito Microsoft infatti si precisa che il sensore si adatta a tutte le Xbox ma richiede 175 Mb di spazio nella memoria. Forse da qui la scelta di uscire con un modello con hard disk capiente. Insomma, un piccolo giallo. Ma non è l'unico. Perché Microsoft non ha detto (ancora) quello che il mercato voleva sapere: il prezzo. Quanto costa rivoluzionare un'interfaccia di gioco? Meglio: quanto bisognerà spendere per seguire la nuova vocazione casual di Microsoft? La notizia non tarderà ad arrivare. Gamestop si sarebbe lasciato sfuggire su internet un prezzo di 150 dollari. Fino ad ora non c'è nessuna conferma ufficiale.La nuova Xbox 360, è stato detto al Sole 24 ore online, sarà nei negozi italiani non prima del 16 luglio e costerà come la precendente. Ma per sancire il successo di questa periferica oltre ai giochi sarà bene capire a quanto verrà venduta la tecnologia. Tra i sei titoli presentati quello più convincente sembra essere Kinectanimals, un simulatore di vita di cuccioli che ha messo in luce tutti i pregi di Kinect. Durante la presentazione, una bambina ha giocato con un tigrotto “imprigionato” nello schermo muovendo le mani come per accarezzarlo. L'animaletto virtuale rispondeva alla carezza e anche agli ordini vocali classici: stai seduto, salta ecc. L'interazione tra la piccina e l'avatar peloso era convincente. Se la bambina si allontanava dallo schermo il cucciolo frignava e la cercava leccando il video. Il che ricorda un po' Nintendogs, il videogioco per Nintendo Ds dove appunto bisogna accudire un cagnolino. L'interfaccia Microsoft si dimostra in questo caso superiore sotto il profilo quantomeno dell'interazione. Certo, il condizionale è d'obbligo. La nuova periferica va provata. Tuttavia, su questo versante, le potenzialità appaiono notevoli. Come anche negli sport (Dance Central e Kinect Sports e Kinect Adventures), tutti titoli presentati in anteprima all'E3. Non inventano nulla di nuovo rispetto a quanto fatto con la Nintendo, tuttavia rendono il gioco ancora pià immediato. Da segnalare inoltre Your Shape Fitenss Evolved, gioco di ginnastica e yoga della Ubisoft migliorato e potenziato apposta per Kinect. In particolare, la rilevazione del corpo,le atmosfere virtuali e la possibilità di misurare la muscolatura dell'atleta un passo rendono il prodotto Ubisoft particolarmente interessante. Come anche un titolo della Lucas Arts, che uscirà nel 2011, ambientato nell'universo Guerre Stellari. Tra le mani l'immancabile spada laser. Va detto però che in certi casi l'esistenza di un supporto, un oggettino a forma di spada, male non farebbe. Ma siamo ancora alle prime sperimentazioni di una nuova modalità di gioco. Di questo erano consapevoli tutti. Ieri sul palco del Wiltern Theatre sono saliti tutti i manager che seguono in Microsoft l'Xbox 360 per sostenere la svolta casual della console. Si è percepito quasi un senso di colpa dopo l'abbuffamata di familismo e buoni sentimenti dell'evento che aveva preceduto la conferenza stampa. Infatti, ieri tutta la prima parte della presentazione è stata dedicata ai “vecchi” blockbuster targati Microsoft. Gears of War 3, Halo Reach, Call of Duty Black Ops e Metal Gears Solid Rising. Tutti giochi che toccheremo prossimamente. Da segnalare una esculisiva nuova del parco Xbox: Codename: Kingdome di Crytek. A parte Fable III però nulla di particolarmente innovativo. I soliti sparatutto, realizzati sembre meglio, ma poveri di idee. Al contrario invece di quanto sta avvenendo e avverrà sul fronte interfacce. La vere novità infatti, in attesa di provare i giochi e di capire il prezzo, arrivano dalle nuove forme di interazione veicolate da Kineact. Nel corso della dimostrazione, un ingegnere ha mostrato come ascoltare musica, avviare film, stopparli, passare da un menù all'altro semplicemente usando le mani e la voce. Anche una sorta di Skype video  ha ben impressionato perché trasformerebbe la console in una macchina per le videoconferenze. Forse è proprio in queste sperimentazioni più "serie" che va cercato il vero potenziale di Kineact. E paradossalmente avrebbero veramente poco a che fare con i giochi.