Quando cominciano ad "hackerarlo" vuol dire che il prodotto è davvero buono. E' successo l'anno scorso a Kinect (Xbox 360) e avviene lo stesso per Siri, l'agente intelligente presente nei nuovi telefoni della Apple. La sfida, in questo caso, sembra non solo quella di sfruttare il software di riconoscimento della voce per governare altri gadget, ma anche utilizzare le risposte che Siri fornisce usando il web come database. L'incrocio è particolarmente stimolante perché entrano in gioco social network e software che si possono trovare in rete. Si lavora sui proxy di Siri e da qui si connettono servizi e oggetti. Techcrunch ha raccolta alcuni di questi hack come quello che trasforma il proprio iPhone in un telecomando (anzi, direi vocecomando) in grado di governare l'impianto elettrico di casa. Usando una scheda Arduino si può cambiare canale. Il processo come si vede nel video è un pochino lento. In più Siri chiede sempre conferma insultandoti perché guardi troppo la tv. Attraverso twitter c'è chi si fa servire una birra (il sistema è davvero articolato ma spassosissmo.
Beeri from redpepper on Vimeo.
Tale Brandon Fiquette è riuscito ad accendere la propria auto usando Siri. Pete Lamonica invece riesca a leggere la temperatura di casa e nel caso accendere la caldaia, sempre con i Proxy di Siri. Qui si vede come funziona.
Apparentemente sembra tutto molto semplice. Si opera con la voce, anzi dialogando con una cortese assistente. Ricorda un po' le chiacchierate di Rick Deckard (Blade Runner) con la sua casa. Un pezzo di futuro che si sta lentamente formando. Ancora una volta dal basso.