Nokia Theatre, violini, cori angelici e la grande N su sfondo bianco di Nintendo. La nuova magia di Shigery Myamoto e Satoru Iwata ha la forma di una tavoletta multimediale, un controller innovativo che sarò nei negozi nel 2012, probabilmente dopo aprile. Bianco, elegante, grande poco meno di un tablet di piccole dimensione con uno schermo tattile (6,2 pollici) e comandi analogici. Monterà due pad laterali, videocamera, microfono, giroscopio e accelerometro. L'hanno chiamatas Wii U (la u starebbe per unversale, un messaggio di riconciliazione verso gli hardcore gamers) e nasce apparentemente con la vocazione di combinare televisione, internet e giochi. Quello che fino a pochi ore fa era chiamato in codice Project Cafè si presenta quindi come una idea di navigazione tra più media, una piattaforma completamente integrata nella cosmognia di Nintendo che però vuole comunicare con il web e la tv e la casa. Le immagine trasmesse nel corso della presentazione suggeriscono esperimenti usi innovativi di tv e giochi, si potranno, per esempio, trasmettere foto facendo scivolare il dito sullo schermo, integrare il controller con gli accessori Wii, giocare per il salotto con la realtà aumentata. Un incrocio di schermi, quello della tv e il touch display che davvero rappresenta l'intuizione della multinazionale giapponese. La domanda da un milione di dollari e se questo nuovo controller (per ora della console non ci sono notizie) sarà in grado di confermare il successo della Wii. Sei anni fa Nintendo aveva rivoluzionato l'industria del videogame inventando un controller a forma di telecomando, imbottito di sensori di movimento talmente rassicurante da avvicinare al videogame un pubblico fino ad allora lontano dal joystick. La Wii ha così raggiunto le case di 87 milioni di persone staccando le rivali Ps3 e Xbox 360 ferme a 50 e 54 milioni di macchine vendute.
Sony e Micorsoft dal canto loro non hanno ancora mostrato le carte. Le presentazioni tenute in questi giorno non hanno svelato nulla delle console di nuove generazione. Per ora quindi sono ancora poche le informazioni. Per esempio, di Wii u non si ancora abbastanza sulla grafica, sulla potenza della macchina. Fino ad oggi la parola d'ordine di Nintendo è stata sempre quella di sfruttare le economie di scale dell'innovaizione, ovvero usare tecnologia matura a basso costo per creare esperienze ludiche. Il nuovo controller sembra rispondere a questa filosofia ma per capire qualche cosa di più occorrerà aspettare come al solito sviluppatori e game designer. A loro spetta il compito di progettare il nuovo mondo Nintendo.