A Torino ho partecipato a un convegno su blog, comuncazione digitale e internet. Ho parlato per un quarto d'ora, al termine, il moderatore per fare il simpatico ha ricordato che tra le mie passioni ci sono anche i videogiochi. Preso alla sprovvista ho abbozzato un sorrisino di circostanza e mi sono stretto tra le spalle come se mi avessero beccato con le mani nella marmellata. Per un attimo mi ha dato anche fastidio. Ho pensato che l'outing de mio lato videoludico mi avrebbe danneggiato, intaccando la credibilità di quanto avevo asserito sul palco. Al termine del convegno personaggi assolutamente insospettabili si sono congratulati più che per lo speach per il fatto dei giochi elettronici raccontandomi aneddoti e chiedendomi se giocavo online e a cosa. Un po' mia fatto piacere. Un po' no, avrei preferito sapere qualche cosa di più sul mio discorsetto. E poi ero infastidito da Goozo che ha passato tutto il tempo a sghignazzare ferocemente al mio indirizzo.
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