Galen Center, Dowtown, Los Angeles. L'edizione dell'E3 di quest'anno, il baccanale del videogame più grande del mondo, inzia in una stadio gremito sotto una luce verdina che richiama i colori della Xbox 360. Nella notte sarà il turno di Sony e infine Nintendo. Nelle prossime 24 ore si alterneranno i big dell'industria del videogioco per indicare le magnifiche sorti progressive dell'intrattenimento videoludico. Apre i “giochi” Microsoft. Nessun indizio della prossima console, la fantomatica Xbox 720 ma tanti, tantissimi giochi basati su Kinect, il sistema di controllo che rileva i movimenti del corpo e rileva comandi vocali lanciato a novembre e venduto in 10 milioni di pezzi. In un certo senso la casa di Redmond ha voluto mantenere la promessa stretta lo scorso anno con il suo pubblico: integrare Kinect con giochi più ambiziosi. Mass Effect 3, Ghost Recon Future Soldier e alcuni titoli della Ea Sports sono i primi titoli che supporteranno Kinect. Accontentando e rassicurando chi temeva una deriva casual di una console che si è sempre distinta per la sua attenzione ai giocatori hardcore. I giochi mostrati in anteprima sul palco del Galen Center usano mani, braccia e la voce in modo da non snaturare il gameplay. Nulla di particolarmente illuminante, almeno in apparenza. Passi avanti invece sembrano essere stati fatti sul fronte del riconoscimento vocale. Almeno così pare, tutti questi dispositivi vanno verificati davanti al televisore di casa. Per esempio, in Mass Effect 3, una delle più avvincenti saga fantascientifiche in circolazione sarà possibile dare impartire dei comandi con la voce durante le azioni di combattimento e interagire con i dialoghi. Chiaramente in inglese. In Ghost Recon aprendo e chiudendo la mano si potrà sparare. La posizione di gioco è sembrata un po' macchinosa ma probabilmente è solo una impressione.
Più interessanti i giochi espressamente immaginati e costruiti per Kinect. Come ad esempio Kinect Sport 2 (si aggiungono nuovi sport) e Star Wars (si vestono i panni del solito cavaliere Jedi desideroso di elargire colpi di spada laser a destra e manca). Ma sopratutto Fable: the Journey, il nuovo gioco del più visionario game designer in circolazione Peter Molyneaux. Poche le sequenze mostrate in anteprima ma sufficienti per capire che si potranno lanciare magie agitando mani, testa e tutto il corpo davanti alla Kinect.
Tra le esclusive ha suscitato qualche gridolino di eccitazione (pochi per la verità) l'accordo con Minecraft uno dei giochi più interessanti e più amati dagli scienziati del videogame, Once Upon a Moster di Tim Schaffer e Kinect Disneyland. Più avvincente invece Fun Labs, un servizio che si andrà ad aggiungere a Xbox live e raccoglierà alcune tra più avanzate sperimentazioni con Kinect. Come ad esempio, Kinect me che legge il tuo corpo e il tuo volto trasformandoti in avatar. O Googly Eyes che permettere di catturare degli oggetti dalla telecamere e digitalizzarli.
Novità anche sul fronte video. Anche in questo caso l'approccio è Kinect centrico. Con la voce si chiamano i menù (film, giochi, musica ecc) e si accede a Live tv, un servizio nuovo che metterà insieme alcune emittenti direttamente sulla piattaforma Xbox. Microsoft imbarca anche i video di Youtube e lancia un servizio di ricerca vocale che usa come motore Bing.
Non sono mancati i classici di queste presentazioni, come ad esempio le demo di giochi attesissimi come Call of Duty Mw3, Tomb Raider, Forza Quattro e Gears of War 3. Di inatteso invece c'era abbastanza poco: Ryse, un gioco sempre Kinect centrico che si svolge nell'antica Roma e l'uscita di Halo 4 prevista per natale 2012.
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